Ater: oltre un anno senza risposte concrete
Anche sul fronte dell’urbanistica e in particolare, sull’edilizia residenziale pubblica, questa destra mostra tutta la sua incapacità e mancanza di rispetto delle istituzioni. Dopo oltre un anno di totale inerzia sulle politiche abitative, la Giunta Rocca decide di muovere i primi passi, riprendendo il percorso di “social housing” nei complessi Ater per dare risposte a famiglie o singoli che hanno redditi troppo alti per accedere all’edilizia residenziale pubblica, dimenticandosi però che, nel corso della precedente amministrazione, l`Ater di Roma aveva già messo a bando oltre 300 appartamenti assegnati sempre con la formula del social housing (leggi Massimiliano Valeriani). Si parla inoltre, di risorse già stanziate per i vari interventi delle periferie, con valore non solo di recupero degli immobili ma anche di rigenerazione urbana. Il quadro è quello di un’azienda ferma: scarsa gestione delle graduatorie, disservizi presenti su tutto il territorio laziale e sui cantieri ancora aperti manca l’input politico a proseguire. Sempre per quanto riguarda le Ater del Lazio, nel frattempo, in commissione Urbanistica, la Presidente Laura Corrotti decide di prendere le redini della situazione in maniera alquanto approssimativa: le rappresentanze dell’edilizia residenziale pubblica sono state infatti convocate la scorsa settimana per un’audizione della Commissione, senza una proposta di legge per la riforma dell' Erp e delle Ater depositata, ma unicamente annunciata e diffusa come “bozza” che, a detta della Presidente, non ha il men che minimo valore. Una bozza che però, qualora fosse effettivamente depositata, preoccupa le rappresentanze per i suoi contenuti. I soggetti interessati, dunque, vengono invitati per fornire valutazioni e osservazioni su una riforma Erp e Ater che di fatto ancora non esiste (leggi Massimiliano Valeriani). E’ evidente la poca conoscenza degli iter e delle regole istituzionali che chi ricopre incarichi politici come quelli in Consiglio regionale dovrebbe conoscere. La destra in Regione è solo chiacchiere e nomine.