Gli scantinati non sono case: dalla destra una proposta di legge pericolosa
La maggioranza di centrodestra della Regione, accecata da un furore ideologico che non prevede riflessioni sulla realtà delle cose ma solo soddisfacimento dei peggiori istinti predatori, è stata sorda durante le audizioni sia alle misurate ma concrete osservazioni delle categorie professionali sia agli appelli accorati delle associazioni e dei cittadini, decidendo di andare avanti su un progetto di legge che è stato infine sonoramente bocciato dagli stessi uffici tecnici della regione.
Si dimostra ancora una volta l’incapacità di governo e di confronto con la complessità delle cose, preferendo una strada di annunci che poi alla fine si concretizzano in disastri amministrativi e potenziali danni alla collettività. Andando per titoli: la sottovalutazione della tutela del suolo e del dissesto idrogeologico, sempre considerata ex post e mai in modo proattivo; il disinteresse per la salute dei cittadini, macroscopicamente per quanto riguarda le nulle cautele sul gas radon e, in modo più esteso, sulla condizioni igienico sanitarie generali; l’abbandono dei comuni nella loro difficile e complessa gestione del territorio e degli interventi necessari alla sua messa in sicurezza e vivibilità. Infine la tutela paesaggistica non arriva neanche ad essere considerata nell’impianto della legge proposta.
Daremo battaglia affinché, anche attraverso il nostro sforzo emendativo, la maggioranza rinunci a portare avanti questa proposta sbagliata e pericolosa e si disponga a un confronto utile sulla rigenerazione urbana.