LAZIO. MATTIA (PD): BONUS NEOMAMME, REGIONE NEL BANDO SUGGERISCE GRUPPI PRO VITA
"La Giunta Rocca stanzia quattro soldi per le neomamme bisognose e non resiste alla tentazione di usare questa miseria per strizzare l’occhio alle associazioni amiche Pro Vita. Le poche beneficiarie, solo 318 in tutto il Lazio, per avere dai 2.500 ai 5000 euro (questa cifra è riservata a sole 30 donne dal bando) dovranno scaricare una modulistica dal sito di Lazio Crea, compilarla e presentarla e per farlo è obbligatorio essere in possesso del sistema di autenticazione di II livello (SPID, TS-CNS, CIE). Insomma una specie di gara fra neomamme bisognose”. Così in una denuncia su Fanpage.it la consigliera regionale Pd del Lazio, Eleonora Mattia, che sulla delibera regionale sul bonus neomamme, da cui sono stati esclusi i consultori famigliari, ha già presentato un’interrogazione alla Pisana.
“Rendendosi conto che le gestanti in stato di necessità, che devono aver superato i 12 settimane di gravidanza entro lo scorso 31 dicembre, potrebbero avere dei problemi a districarsi nella burocrazia, il bando permette di delegare qualcuno a sbrogliare la complessa procedura e “consiglia” fra le righe, di delegare un appartenente ad un 'soggetto giuridico (ad es., Centri per la famiglia, Centri d’ascolto, Centri di aiuto alla Vita’ – spiega Mattia - Vogliamo ricordare alla Giunta Rocca che nel Lazio esistono i Consultori Familiari, strutture pubbliche e di competenza regionale, uniformemente distribuiti sul territorio, dove molto probabilmente le neomamme bisognose già si recano per seguire la gravidanza, visto che sono gratuiti e specificamente deputati alle problematiche materno infantili. E se veramente si vuole aiutare, si possono stanziare più soldi, evitare gare di corsa fra mamme bisognose, complicate procedure burocratiche e inopportuna pubblicità alle associazioni amiche. Anche perché per aiutare le mamme, tutte, e soprattutto le più fragili, abbiamo i Consultori familiari”.
“Ma come se non bastasse, il bando prevede un punteggio premiale per chi vanta una maggiore anzianità di residenza nel Lazio. Questa misura è di dubbia legittimità costituzionale, poiché la Corte Costituzionale ha già cassato una legge della Regione Abruzzo che stabiliva un punteggio premiale in base all'anzianità di residenza per l'accesso alle graduatorie delle case popolari (sentenza Corte Cost. 9/2021)", dichiara la consigliera regionale PD del Lazio, Eleonora Mattia, che sulla delibera regionale sul bonus neomamme ha già presentato in Aula alla Pisana un'interrogazione nei mesi scorsi”, conclude Mattia.
Roma, 5 marzo 2024