SALIS, CIARLA (PD): MELONI VADA A BUDAPEST E RIPORTI A CASA ILARIA SALIS. TUTELA ITALIA E DIRITTO COMUNITARIO VIENE PRIMA DI AMICHETTISMO CON ORBAN

“La difesa dell’Italia e dei diritti umani e civili di ciascun italiano detenuto all’estero è un preciso dovere dello Stato che non può essere messo in discussione da rapporti di affinità politica tra governi, dall’amichettismo nero della premier italiana con il suo omologo ungherese. Meloni si ricordi che è la presidente del consiglio italiano prima che l’amica di Orban. Non si limiti a una telefonata di convenevoli, vada a Budapest per protestare di persona per come viene trattata e mostrata una cittadina italiana ed europea e riporti a casa Ilaria Salis il prima possibile” lo ha detto il capogruppo del Partito Democratico Mario Ciarla intervenendo oggi durante la seduta del Consiglio regionale del Lazio.  “Oggi Ilaria – ha proseguito Ciarla - rischia di rimanere in quel buco dove Viktor Orban ha deciso di buttarla esponendola in un’aula di tribunale in catene mani e piedi e tirata al guinzaglio come nemmeno un cane per umiliare lei e con lei anche il nostro Paese. Dubito che a un cittadino americano sarebbe strato riservato lo stesso trattamento”. Immagini che secondo il capogruppo dem “non possono non provocare un’indignazione fortissima e generale, davanti alle quali ogni italiano e ogni europeo dovrebbe ribellarsi. Immagini che dovrebbero imporre la più dura reazione da parte dell’Italia in primis e dell’Europa tutta. Una reazione finora è stata davvero troppo blanda se solo due giorni fa Ilaria è apparsa in quelle condizioni. Condizioni che, lo apprendiamo oggi, Ilaria stessa aveva descritto già tempo fa in una lettera ignorata o del tutto sottovalutata da governo e ambasciata più preoccupati di non indispettire l’amico Orban che di tutelare una cittadina italiana e far rispettare il diritto europeo”.

Roma, 31 gennaio 2024

Consigliere: 
Ciarla Mario