Opposizioni unite: la protesta contro il blocco dell'Aula
Dopo mesi di stop dei lavori e appelli caduti nel vuoto, le opposizioni in Regione Lazio si sono riunite davanti all’Aula vuota del Consiglio regionale per denunciare ancora una volta lo stallo che, per l’incapacità di Rocca di governare politicamente la sua maggioranza, sta tenendo in ostaggio un’intera Regione. E’ inaccettabile che invece di discutere delle azioni da mettere in campo per migliorare la vita delle cittadine e dei cittadini del Lazio, delle famiglie, dei lavoratori e delle lavoratrici, delle imprese, degli studenti, la destra continui a discutere di poltrone ed equilibri interni. "Ci sono problemi e bisogni che attendono risposte. La destra invece di occuparsi dei cittadini del Lazio, delle famiglie, delle imprese continua a preoccuparsi solo delle proprie poltrone e interessi" ha dichiarato il capogruppo del Partito Democratico Mario Ciarla. "L'ingordigia di Fratelli d'Italia a danno degli altri alleati non può essere scaricata sui cittadini e sulle istituzioni regionali. Rocca, eletto direttamente dai cittadini sta mostrando i suoi limiti e non riesce ad esercitare il suo ruolo né da presidente né da assessore alla sanità" ha aggiunto il consigliere e Presidente della commissione Trasparenza Massimiliano Valeriani "Assistiamo ormai da mesi a uno spettacolo indegno, una maggioranza ridicola che litiga per nuovi assetti e poltrone e un Presidente incapace di governare non solo la Regione ma anche la sua stessa maggioranza" ha continuato. Presente alla protesta di oggi anche i consiglieri Emanuela Droghei, Daniele Leodori, Salvatore La Penna e Marta Bonafoni, consigliera PD e coordinatrice della Segreteria Nazionale del Partito Democratico che ha dichiarato: "È la terza legislatura che sono qui, e mai era successo prima d’ora. Per colpa delle baruffe della destra, per via del fatto che del patto di potere stretto all’inizio dell’avventura politica di Rocca sta saltando tutto - equilibri, dinamiche, numeri - e sopratutto alla luce del livello a dir poco scadente della classe dirigente che ha vinto le ultime regionali, semplicemente la Regione Lazio da due mesi non sta lavorando". Ad intervenire sulla questione anche la consigliera Michela Califano: " la Regione Lazio è ferma, inchiodata. Prigioniera delle liti interne a questa maggioranza. Nessun consiglio regionale convocato. Atti fondamentali per la sopravvivenza del territorio rimandati. Menefreghismo più totale, vergogna!" e la consigliera e Presidente del Co.re.co.co. Eleonora Mattia: “Prima FI si assenta in Aula a luglio facendo cadere il numero legale in piena sessione di bilancio, poi diserta più volte la Giunta, adesso il presidente Rocca parla addirittura di rimpasto, mentre i lavori del consiglio regionale sono ancora bloccati. E’ chiaro che siamo davanti ad una destra così presa dai propri dissidi interni da essere del tutto sganciata dai bisogni concreti del Paese reale".
Se domani alle 16.00 dalla Capigruppo, convocata solo su richiesta dei gruppo di minoranza, non uscirà un chiarimento trasparente e che metta fine a questa telenovela, le opposizioni chiederanno al Presidente Rocca di presentarsi in Consiglio entro la fine del mese per spiegare pubblicamente come e se intende andare avanti. Fino ad allora le opposizioni si asterranno dal partecipare a qualunque attività consiliare a cominciare dalla commissione bilancio convocata venerdì per la discussione generale sul collegato.