L'interesse dell'Italia coincide con l'avanzare del processo di integrazione europea

Siamo alla vigilia delle elezioni europee più importanti di sempre che si svolgeranno per la prima volta con una guerra in corso. Dal 22 febbraio 2022 ad oggi in 27 mesi sono morte 500mila persone in Ucraina, un numero già superiore agli italiani rimasti vittime della seconda guerra mondiale.
Fu proprio mentre ancora imperversava quel conflitto che dal confino di Ventotene la straordinaria intuizione di un’Europa libera e unita tradotta nel Manifesto redatto da Altiero Spinelli, Eugenio Colorni, Ernesto Rossi e diffuso in prima battuta da Ursula Hirshmann fu alla base della convergenza su un’idea di pace dei padri fondatori Schumann, Adenauer e de Gasperi convinti della necessità di rimuovere la guerra come principio storico, come strumento di continuazione della politica con altri mezzi.
Roma è stata al centro della storia dell’Unione europea. Proprio nella nostra città, nel 1957 in Campidoglio, furono firmati i Trattati che istituivano la Comunità economica europea. Roma capitale della cristianità ha nella Pace e nell’Europa la sua vocazione naturale.
L’interesse generale del nostro Paese coincide con l’avanzare del processo di integrazione europea. Le destre concepiscono l’Unione come un menù alla carta in cui si può prendere quello che si vuole, ma in questo modo l’Unione si indebolisce e alla fine si disgrega. Tornano i nazionalismi e i confini che nel nostro continente hanno sempre portato a divisioni e guerre. 
L’Europa invece può essere un unicum nel mondo del 21° secolo, una potenza democratica priva di vocazione imperiale, la cui forza può essere utilizzata per migliorare le condizioni di vita delle centinaia di milioni di persone che la abitano e per costruire un sistema di relazioni internazionali giusto con una nuova centralità strategica per il Mediterraneo. Votare Partito Democratico significa rafforzare la presenza dei socialisti in Europa, rilanciare l’opposizione e costruire l’alternativa al governo Meloni la cui azione di governo rischia di produrre guasti irreversibili al nostro Paese in tanti settori, la sanità primo tra tutti.

Data: 
Giovedì, 6 Giugno, 2024