La crisi della maggioranza blocca ancora i lavori del Consiglio
Messo alle strette il Presidente del Consiglio Aurigemma ha infine dovuto riunire la capigruppo per certificare una volta di più quanto, come opposizioni, stiamo denunciando ormai da mesi: nonostante la riapertura dal 22 agosto infatti e dopo la crisi che si era aperta a luglio nella maggioranza di Rocca, con Giunta e Consiglio regionale ostaggio delle divisioni interne alle forze di destra, ad oggi lo stallo politico permane intatto, con conseguenze che si stanno riversando sui lavori d'Aula. Il Consiglio infatti non verrà convocato neanche per la prossima settimana.
Francesco Rocca, in evidente difficoltà, è riuscito a passare la questione nelle mani di Fratelli d'Italia. Ma le trattative per un'ipotetica riappacificazione tra le forze di destra per rivendicare e difendere poltrone e interessi di parte, sembrano fallire: nel tentativo di trovare un'intesa mercoledì il coordinatore regionale di FdI, Paolo Trancassini ha incontrato il suo omonimo di FI, Claudio Fazzone. A quanto si apprende dalla stampa, al governatore andrebbe bene "qualsiasi accordo tra partiti" purché non si tocchi la sua delega alla Sanità che non sarebbe "nemmeno in discussione". Il risultato dell'incontro Fazzone-Trancassini però si è concluso con l'ennesimo punto interrogativo in "attesa di una risposta" come dichiarato da Fazzone. Del resto, gli equilibri nel Lazio sono cambiati ormai da tempo con Forza Italia passata da tre consiglieri eletti a otto totali, se si conta anche il consigliere in quota Udc, mentre la Lega ne ha persi due ritrovandosi con una sola consigliera ma ben due assessori in Giunta, al pari di Forza Italia che chiederebbe un terzo assessorato. E intanto, lunedì scorso i capigruppo regionali si sono incontrati con Rocca per parlare di una "fase 2": dopo un anno e mezzo di cattiva amministrazione si chiederebbe "una nuova organizzazione, una nuova comunicazione più -trasparente- e un cambio di rapporti Giunta-Consiglio".
E mentre le discussioni interne al centrodestra continuano resta a data da destinarsi la discussione su un provvedimento importante come il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR). Nel frattempo è già calendarizzato in Commissione Bilancio il cosiddetto collegato che contiene molte nuove norme su cui siamo pronti, anche insieme alle altre opposizioni, a dare battaglia. Per non parlare delle numerosissime proposte di legge che in questo anno e mezzo abbiamo presentato e che continuano a essere ignorate.
Uno stallo sempre più grottesco che sta di fatto impedendo l’agibilità politica e amministrativa alla faccia delle tante questioni aperte nella nostra Regione che attendono di essere affrontate con la serietà e la responsabilità dovuta da chi dovrebbe governarla.