Ispezione al Cpr di Ponte Galeria

Ieri mattina l’opposizione unita ha svolto un’ispezione all’interno del Cpr di Ponte Galeria, dove si è consumata la drammatica vicenda del suicidio del ragazzo proveniente dalla Guinea.
La gravità delle condizioni di vita quotidiana è oggi sotto gli occhi di tutti: un sistema di detenzione amministrativa che tiene recluse centinaia di persone in tutta Italia, senza che a queste sia stato contestato alcun reato. Attraverso i rinnovi della detenzione, che oggi può arrivare fino a 18 mesi dopo l’intervento del governo Meloni, in attesa del rimpatrio, non è garantita nessuna prospettiva di futuro o di presente a queste persone. Sono del tutto insufficienti, se non totalmente assenti, forme di mediazione, attività sociali, sportive o di supporto psicologico. 

La situazione attuale impone un impegno urgente che coinvolga anche la Regione Lazio. L’opposizione ha chiesto più volte, anche attraverso una mozione votata all’unanimità dal Consiglio regionale, l’istituzione di un nuovo protocollo d’intesa che permetta le attività del Garante regionale dei detenuti dentro la struttura del Cpr di Ponte Galeria. È necessario fare il punto al più presto, insieme alla Prefettura, per capire quali strumenti di collaborazione istituzionale possono essere introdotti per affrontare la grave situazione riscontrata oggi.

I consiglieri e le consigliere d’opposizione restano fermi nell’idea che quella per la chiusura dei dieci Centri di permanenza per i rimpatri presenti sul territorio italiano, sia una battaglia necessaria di diritto e di dignità.

Data: 
Giovedì, 8 Febbraio, 2024