Destra attacca diritti donne: no a pro life nei consultori

Dopo Rocca apripista a favore dei pro-life nei consultori del Lazio, mentre l’Europa vota per l’inserimento del diritto all’interruzione volontaria di gravidanza nella Carta dei diritti fondamentali della Ue, con un emendamento al Pnrr la destra al governo nazionale lancia un nuovo inaccettabile attacco alla legge 194, ai diritti delle donne, alla libertà di scelta. Già quest'estate la destra regionale aveva messo in campo un primo intervento a favore dei Pro Vita che, come denunciato da Eleonora Mattia tramite un'interrogazione, "apriva la gestione del bonus neomamme alle associazioni Pro Vita ed escludeva i consultori famigliari". Politiche simili si sono diffuse poi in altre regioni governate dalla destra fino ad arrivare oggi, a livello nazionale, all'emendamento al Pnrr presentato da Fratelli d'Italia. "Una politica conservatrice - ha sottolineato eleonora Mattia - che inserisce la retromarcia sui diritti acquisiti, pur di fare propaganda becera sul corpo delle donne, e che è in netta controtendenza con quanto sta accadendo nell’Unione Europea, ovvero a pochi giorni dal voto favorevole del Parlamento europeo per l'inserimento dell'interruzione di gravidanza nella Carta dei diritti fondamentali dell'Ue. Ad essere messa in discussione, ci ricorda  Sara Battisti, è l’autodeterminazione femminile, tramite "un tentativo vergognoso di smontare, pezzo per pezzo, la 194 con la presenza della associazioni pro-vita nei consultori". Già l'Assessora regionale Baldassarre aveva criticato il voto al Parlamento europeo, accusando la Sinistra di voler interferire su temi di competenza degli Stati membri. Ma la realtà è un'altra. Lo ha spiegato Emanuela Droghei: "stiamo solo cercando di rafforzare e salvaguardare un diritto sacrosanto delle donne". "Combatteremo l’ennesimo attacco alle libertà e ai diritti delle donne di disporre del proprio corpo e di autodeterminarsi" ha aggiunto Sara Battisti.

Data: 
Martedì, 16 Aprile, 2024