Basta propaganda sugli aumenti dei biglietti Atac!

È da oltre un anno che invitiamo la Giunta Rocca a occuparsi del tema del trasporto di Roma per evitare l’aumento dei biglietti Atac ma anche su questo, l’amministrazione è immobile e si attiva solo per fare propaganda. Contraddittoria e solo propagandistica la posizione dell’Assessore Ghera: alla vigilia del vertice tra Regione, Campidoglio e sindacati che si terrà oggi 11 settembre alle 16 è spuntata l'ipotesi di un possibile "tesoretto" per scongiurare l'aumento dei biglietti da 1,50 a 2 euro: 22 milioni di euro all'anno, questa la cifra che manca all'appello e che invece la precedente Ammminsitrazione regionale nel 2022 aveva preso dal fondo sviluppo e coesione, scongiurando l'aumento dei biglietti. In passato Ghera aveva spiegato che il fondo nazionale trasporti ammonta a circa cinque miliardi di euro, poi ripartiti tra le regioni e che negli ultimi anni c'è stato un incremento di circa 100 milioni di euro l'anno e la Regione l'anno scorso ne aveva destinati 8,8 in più a Roma. Ma anche se si ripetesse lo schema anche quest'anno e questi fondi fossero destinati per intero a coprire il caro biglietti, comunque non coprirebbero più della metà di quanto necessario.

Un anno fa invece in Commissione Trasporti alla Pisana, sempre l'Assessore alla moblità garantiva che la Regione avrebbe evitato l’aumento e che, se proprio non avesse trovato tutti i fondi necessari, avrebbe tutelato gli abbonati aumentando invece i biglietti singoli; ieri invece abbiamo appreso che l’assessore ha cambiato idea dichiarandosi ora contrario all’aumento dei biglietti singoli. Anche noi siamo contrari, ma lo siamo sempre stati, non un giorno sì e uno no, Adesso Ghera si vanta di averne destinati 9, meno della metà, omettendo però di dire che questo importo è il residuo di un ristoro Covid già destinato a Roma nella Conferenza Stato Regioni su iniziativa della Giunta Zingaretti. 

Invece di fare propaganda, Rocca e Ghera si attivino presso il Governo per far arrivare a Roma le risorse di cui la Capitale ha bisogno. Non è possibile che ai romani vengano destinati ancora 85 euro a testa dal Fondo Nazionale Trasporti quando, per esempio, ai milanesi ne arrivano 191 pro capite. Se Roma ricevesse in proporzione gli stessi fondi di Milano, Atac sarebbe in grado di mettere a regime l’ambizioso piano industriale che ha preparato e che però deve essere foraggiato in maniera adeguata. Gli sforzi dell’Amministrazione capitolina sono già sotto gli occhi di tutti e merita un plauso per il lavoro che sta facendo sulla manutenzione delle infrastrutture e sull’acquisto di nuovi mezzi ed è certo che, con i fondi giusti, il trasporto pubblico romano migliorerà davvero.

 

Data: 
Mercoledì, 11 Settembre, 2024