TRASPORTI, VALERIANI (PD): "BLOCCATO RINNOVO CCNL PER MANCATA COPERTURA ECONOMICA"
"Il ministro Salvini firma il rinnovo del contratto collettivo nazionale del trasporto pubblico, ma poi fa saltare il tavolo tecnico tra Ministero e organizzazioni sindacali perché mancano le coperture economiche per il nuovo accordo di lavoro". Così in una nota Massimiliano Valeriani, presidente della Commissione Trasparenza e consigliere del PD alla Regione Lazio. "Non bastano i continui disagi sulle linee ferroviarie, i pesanti tagli e i gravi ritardi per la realizzazione di opere infrastrutturali strategiche. Progetti come il nodo Pigneto, il raddoppio delle tratte FL3 Cesano-Bracciano e FL2 Bagni di Tivoli-Guidonia Colle Fiorito, così come il completamento dell`anello ferroviario di Roma, risultano bloccati o addirittura definanziati. La mancanza di un piano di sviluppo certo e coordinato, aggravata dall`assenza di interventi regionali e dalla riduzione degli investimenti nazionali, sta impedendo al Lazio di migliorare il proprio sistema del trasporto pubblico". "Il 2024 - prosegue Valeriani - è stato un anno particolarmente difficile per i pendolari del Lazio. Durante la stagione estiva, ad esempio, la linea FL3 ha visto una riduzione del servizio con punte superiori al 30%. A ciò si aggiunge un aumento significativo dei ritardi: il 27% delle corse ha registrato disservizi superiori ai 5 minuti (percentuale più alta registrata negli ultimi 12 anni). Un dato preoccupante se confrontato con il 9% del 2022. Questi numeri riflettono una gestione incapace di garantire la regolarità e la puntualità del servizio, con la conseguente riduzione del numero di passeggeri. Se nel 2023 i viaggiatori giornalieri sui treni regionali erano circa 350.000, nel 2024 sono scesi a 275.000, con una diminuzione superiore al 20%. Questo dato colloca il Lazio al terzultimo posto in Italia per capacità di mantenere gli utenti sul trasporto pubblico su ferro. La fuga dal servizio ferroviario comporta inevitabilmente una crescita dell`uso di mezzi privati, che sta causando un peggioramento della qualità dell`aria e a una maggiore congestione stradale nelle aree urbane e periferiche. Le linee ferroviarie, che dovrebbero rappresentare un`alternativa ecologica e pratica, si stanno trasformando in un punto critico per la mobilità regionale. E ai disagi subiti da migliaia di pendolari si somma ora anche la confusione sul rinnovo del contratto nazionale per il personale autoferrotranviario. Forse il ministro Salvini dovrebbe garantire maggiore attenzione e impegno verso le sue funzioni - conclude il consigliere Valeriani - per provare a migliorare l`efficienza e la qualità del sistema del trasporto pubblico".