ROMA-PESCARA, PD: MARCHETTA ELETTORALE DI UNA DESTRA SPAVENTATA DAL VOTO IN ABRUZZO
“Una destra spaventata dal risultato delle regionali in Sardegna e senza alcuna vergogna pensa di abbindolare gli abruzzesi trasformando il raddoppio della linea ferroviaria tra Lazio e Abruzzo, la Roma-Pescara, tenuta bloccata per quasi due anni fino a oggi, in una marchetta elettorale. Era il luglio del 2023 infatti quando il governo Meloni decise di stralciare dal Pnrr i 620 milioni stanziati per quest’opera fondamentale adducendo la scusa che i tempi di realizzazione sarebbero stati troppo lunghi per rispettare i termini previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Oggi, a due anni di distanza, spuntano improvvisamente le risorse necessarie: 720 milioni, addirittura di più di quanto previsto nel 2023. Peccato che non ci sia né una data di inizio lavori, né una di fine. Una presa in giro colossale per tirare la volata al fedelissimo di Meloni, Marsilio, su cui evidentemente si addensano dubbi e paure circa la sua rielezione a presidente della Regione che va al voto tra 10 giorni. Una mossa disperata che gli abruzzesi sapranno senz’altro parare” così in una nota il Gruppo del Partito Democratico in Regione Lazio.
Roma, 29 febbraio 2024.